L’11 ottobre scioperiamo e il 3-4 ottobre non votiamo!

Comunicato elettorale

Lunedì 11 ottobre le sigle dell’intero arco del sindacalismo di base promuoveranno o aderiranno ad un importante sciopero generale, per il quale invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici, di qualsiasi appartenenza sindacale, a partire da quelli/e CGIL, e senza alcuna appartenenza sindacale, alla massima partecipazione. Ad una settimana da tale rilevante scadenza politico-sindacale (a cui dedicheremo uno specifico approfondimento), il 3-4 ottobre, giungono le elezioni amministrative per oltre mille Comuni (tra cui Roma, Napoli, Milano, Bologna, Torino) e la Regione Calabria.

Nel pieno della più che decennale crisi economica del capitalismo e della crisi pandemica che su di essa si installa e prolifera, nel pieno di una crisi che, al contrario di quanto pensano molti a sinistra, mostra da un lato lo sfacelo del sistema economico e la decadenza dello Stato borghese (come dimostra la manifesta e criminale incapacità nell’affrontare la pandemia) e dall’altro una classe politica screditata e debole, si confrontano un centrosinistra, spesso con annesso M5S, e un centrodestra, i quali, nella partecipazione entusiasta al governo di unità nazionale a guida Draghi (non fa certo eccezione la farsesca opposizione di una Giorgia Meloni già componente del precedente governo di unità nazionale, quello di Mario Monti), hanno completamente gettato la maschera riguardo la propria unica ed equivalente funzione di difesa degli interessi di industriali e banchieri. A sinistra del centrosinistra, solo la paccottiglia del vecchio e nuovo riformismo, completamente piegato e integrato al sistema capitalista e alle sue istituzioni (oltre che senza alcun attuale posto nella storia).

I lavoratori e le lavoratrici non hanno nulla da sperare per queste elezioni e non devono porre nessuna fiducia nei vari candidati, nemmeno nei più a sinistra che perpetuano con ancora maggiore responsabilità l’inganno di una democrazia borghese sfruttatrice e affamatrice.

I lavoratori e le lavoratrici si astengano dal voto il 3 e 4 ottobre e ripongano quella fiducia di cambiamento in sé stessi, nella forza che hanno come classe, perché solo la lotta rivoluzionaria della classe lavoratrice può cancellare dalla storia la società dello sfruttamento e della violenza capitalista.

Prospettiva Operaia

Disegno di Rosario Vicidomini. Fonte immagine: https://napolimonitor.it/wp-content/uploads/2021/09/vicidomini_lsdc5_05-1085×1536.jpg

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