Risoluzione dell’Ufficio Politico dell’EΕΚ: Lotta per la vita!

 di EEK: Partito Operaio Rivoluzionario – Grecia

La lotta per la vita, contro la pandemia del Coronavirus, nelle mani dei lavoratori e della gente e non in quelle dei distruttori della Sanità e del loro stato di polizia!

Il Partito rivoluzionario dei lavoratori in questi tempi di crisi e di minacciosa diffusione della pandemia di Coronavirus chiama la classe operaia e il popolo, contro ogni compiacenza, alla mobilitazione attiva:

1. Prendete collettivamente nelle vostre mani la difesa della vostra vita e della vostra salute, la salute dei vostri cari, dei vostri parenti, degli amici, dei vicini, di tutti gli indifesi e gli oppressi, della società sofferente.

Seguite attentamente le misure precauzionali raccomandate dai medici esperti. Non cedete né allo spirito di panico diffuso dai media sistemici e dalla stampa cannibalistica, né alla retorica irrazionale oscurantista della Chiesa, ai reazionari e ai fascisti che speculano spudoratamente sull’ignoranza e sulla confusione.

Non ci arrendiamo, non ci inginocchiamo. Non ci chiudiamo in noi stessi, non accettiamo di essere confinati nei nostri angoli sicuri, anche se siamo temporaneamente obbligati a rimanere a casa.

Rimaniamo a casa, non rimaniamo soli. Non siamo soli. Facciamo parte del più ampio gruppo sociale degli oppressi, della nostra classe, della classe operaia e dei lavoratori.

Siamo solidali con coloro che soffrono, con gli sradicati, con gli oppressi.

Non ci rinchiudiamo, non ci auto-isoliamo, non perdiamo la nostra umanità; continuiamo a pensare, critici nei confronti delle decisioni dell’autorità, a lottare per la salute, per la vita contro la morte, per una vita dignitosa e di solidarietà sociale.

2. La diffusione del virus rende evidente che in una grande epidemia, in un fenomeno sociale o naturale non c’è una soluzione individuale, c’è solo una soluzione sociale comune. È ovvio che, mentre il virus stesso non può discriminare, il suo trattamento discrimina rispetto alla classe, condannando i molti a vantaggio dei pochi che hanno in mano la ricchezza e i mezzi di produzione. Ed è ancora più chiaro che l’epidemia può essere combattuta non individualmente ma collettivamente con un sistema sanitario pubblico gratuito e di alta qualità, per tutte le persone, sotto il controllo dei lavoratori.

A questo proposito, e in vista del rischio di una diffusione incontrollata della malattia, l’EEK rivendica:

DENARO PER LA VITA E LA SALUTE DELLE PERSONE, NON PER LE BANCHE, L’UE, I RAPINATORI CHE CON I MEMORANDUM DI AUSTERITÀ ECONOMICA HANNO DISTRUTTO IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE!

Misure sanitarie immediate per tutta la popolazione, per i locali, per i rifugiati, per gli immigrati, per i senzatetto, per i prigionieri.

Impiego permanente di personale medico, infermieristico e di altro personale in tutti gli ospedali pubblici e nelle unità di terapia intensiva. Attualmente oltre 100 posti letto in terapia intensiva sono chiusi per mancanza di personale. L’assunzione di personale medico e infermieristico avrebbe dovuto avvenire, non oggi, né domani, ma IERI. L’Associazione ellenica dei medici ospedalieri della Grecia (OENGE) ha denunciato la beffa delle false “chiamate” del Ministro della Salute Kikilia per l’inesistente assunzione di medici.

Assumere e far funzionare immediatamente i centri di assistenza sanitaria primaria per area che dal periodo precedente dei memorandum (con Adonis Georgiadis in carica) sono stati totalmente screditati.

Chiediamo l’immediata REQUISIZIONE dei posti letto del settore privato e di terapia intensiva, il sequestro dei farmaci, la nazionalizzazione senza indennizzo e sotto il controllo dei lavoratori dei magazzini farmaceutici, delle industrie farmaceutiche e l’immediato lancio di un’industria farmaceutica nazionale.

3. Attenzione per la sopravvivenza della popolazione più vulnerabile, specialmente dei disoccupati e dei poveri, protezione dei lavoratori dalla chiusura delle imprese e dall’obbligo di restare a casa. Divieto di licenziamenti e garanzia di tutti i diritti lavorativi e assicurativi di tutti i lavoratori. NESSUNA CASA NELLE MANI DEI BANCHIERI! Fornitura di voucher per tutti gli occupati, i disoccupati e i deboli economici per essere riforniti con i beni necessari liberamente dai super mercati.

4. Denunciamo il regime di polizia istituito dal governo e dallo Stato con il pretesto della pandemia. Abbiamo bisogno di medici e infermieri, non di guardie carcerarie.

NO al “Piano Artemis” che permetterà di spiare tutti dalle questure e degli altri “centri operativi” guidati dal fallito totale Chrisochoidis.

Non possono né vogliono controllare il Coronavirus, ma la gente, sia ora, durante la pandemia, sia nell’immediato dopo, nelle rovine che si accumulano sulle rovine di una crisi capitalistica globale senza precedenti che sta già accelerando per diffondere il caos ovunque. Non chiudono il Parlamento, solo per approvare una dopo l’altra leggi reazionarie (contro le proteste, il pensionamento, ecc.) durante questo caos, tenendo la gente lontana dall’azione e dalla mobilitazione.

Contro il loro falso “stato d’eccezione” proclameremo la nostra vera situazione di emergenza con la solidarietà e l’azione collettiva, mirando ai bisogni dei molti, non ai profitti di pochi.

5. Denunciamo la brutalità del governo, dei fascisti e dei loro collaboratori nel trattamento dei rifugiati e degli immigrati.

L’originale, ridicolo e allo stesso tempo barbaro tentativo di Mitsotakis di dare la colpa del Coronavirus ai rifugiati e agli immigrati è fallito miseramente. La situazione dei rifugiati e degli immigrati, che vivono in campi di concentramento, come l’inferno vivente di Moria sull’isola di Lesvos o i centri chiusi in costruzione (Malakasa, Serres ecc.), è un crimine contro l’umanità.

Libertà di movimento per i rifugiati, fornitura di documenti per viaggiare all’interno della Grecia e all’estero. Abbattere il muro della vergogna a Evros! No alla Fortezza Europa. IN NESSUN LUOGO, MAI O DA NESSUNA PARTE, DICIAMO NO ALLA COSTRUZIONE DI CAMPI DI CONCENTRAMENTO – CHIUSI O “APERTI”!

6. Misure per la protezione dal Coronavirus delle migliaia di prigionieri affollati nelle carceri greche. La Grecia è il paese con la più grande popolazione di prigionieri che scontano l’ergastolo in tutta Europa. Alleviare la congestione delle carceri rilasciando i condannati a pene brevi e coloro che hanno scontato la maggior parte della loro pena. Creare condizioni sociali per una società senza guardie, prigioni e prigionieri.

7. L’aggravarsi della crisi finanziaria mondiale, la recessione globale che porta al crollo dei mercati azionari e obbligazionari, è un processo iniziato molto prima dello scoppio del Coronavirus. L’EEK ha messo in guardia dal 2018, e soprattutto nel 2019, dal fallimento delle misure per contenere la crisi globale del 2007-08 e dallo scivolamento in un caos globale profondamente peggiore. Il corso incontrollabile della pandemia finora non è la causa, ma il terrificante acceleratore della crisi, dimostrando nel modo più drammatico che l’esistenza della vita è ormai incompatibile con l’invecchiamento del sistema del capitalismo in declino.

Il Nerone Trump negli Stati Uniti, Johnson e l'”immunità di gregge” in Gran Bretagna, la distruttiva e incapace di qualsiasi misura efficace UE, il neoliberale Mitsotakis e il fascistoide Adonis che chiudono gli ospedali e licenziano i medici, esprimono il mondo del capitale che sta morendo. NON SAREMO SEPOLTI SOTTO LE LORO ROVINE.

Il nostro futuro non è l’incubo vivente a cui il loro sistema ci condanna a vivere. È il rovesciamento del capitalismo e la riorganizzazione dell’economia e della società in nuove fondazioni socialiste, con il potere operaio e la prospettiva dell’emancipazione umana universale, il comunismo libertario per tutta l’umanità!

EEK – Partito Operaio Rivoluzionario, 16.03.2020

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