#learnsocialism La compravendita delle persone
Nel capitalismo, i capitalisti acquistano determinate quantità di lavoro dai salariati. La quantità di lavoro acquistato è misurata in unità di tempo, generalmente all’ora. Quando il lavoro è acquistato in unità di tempo, diventa una merce (un bene materiale o un servizio in vendita) chiamata “forza lavoro”.
Questo scambio tra i capitalisti (i datori di lavoro) e i lavoratori salariati (impiegati) crea un’illusione: quella che il lavoratore sia perfino capace di vendere il proprio lavoro o il suo tempo come qualcosa di estraneo alla sua persona.
Dietro questa illusione c’è una verità nascosta: il lavoro e il tempo di una persona sono, in realtà, inseparabili da quella stessa persona.
Ciò significa che con il commercio della forza lavoro umana si mette in vendita non solo il lavoro e il tempo delle persone, ma anche le persone.
La differenza basilare tra gli schiavi e i lavoratori salariati è che lo schiavo sono venduti in un solo momento e
nella loro interezza, mentre il lavoratore salariato deve vendere sé stesso da un capitalista ad un altro, ancora e ancora, ora per ora, pezzo per pezzo.
