Comunicato della Redazione di Prospettiva Operaia
Alle 3 di questa notte (orario italiano) gli USA, Gran Bretagna e Francia, come preannunciato, hanno colpito il territorio siriano. L’attacco di Trump e soci si inscrive nel quadro generale della crisi capitalista e del declino del capitalismo. A dispetto di quanto sostenuto dalla sinistra piccolo borghese e dalla cosiddetta sinistra “rivoluzionaria”, la guerra in Siria non è una tappa nella spartizione imperialista della Siria o nel tentativo di riconquistare terreno rispetto all’asse Russia-Iran. L’attacco della Nato è il preludio di una guerra alla Russia (e alla Cina) per completare il processo di restaurazione capitalista e tentare cosi un’impossibile via d’uscita dalla crisi economica mondiale che prepara nuovi crolli e nuove ondate di lotta. La guerra in Siria (come quella in Ucraina) è solo un episodio di questa guerra mondiale per la leadership della restaurazione capitalista, contro i tentativi russi e cinesi di sviluppare una borghesia nazionale sotto il patrocinio della burocrazia. Russia e Cina, d’altra parte, hanno fallito nel costruire un capitalismo di casa propria e, severamente colpite dalla crisi cercano un compromesso con le potenze imperialiste occidentali. Contro chi manifesta un sostegno incondizionato a Russia e Cina, descrivendo un carattere progressista di questi due pase che non esiste, chiamiamo la classe operaia russa e cinese a sconfiggere i regimi burocratico-oligarchici di casa propria e a lottare per il potere dei lavoratori.
Facciamo appello a tutte le organizzazioni di sinistra e del movimento operaio per
costruire una campagna contro la guerra imperialista:
-contro l’intervento occidentale in Siria e la partecipazione (anche solo logistica) dello stato imperialista italiano
-FUORI LA NATO DALL’ ITALIA, L’ITALIA FUORI DALLA NATO
-per una lotta di liberazione dei popoli mediorientali dalle potenze imperialiste e dalle potenze regionali agenti dell’imperialismo
-per il potere operaio in Medioriente. Per una Federazione Socialista dei popoli dei Medioriente
Come recita la dichiarazione internazionale del Coordinamento per la Rifondazione della Quarta Internazionale e di altre forze “Chiamiamo, per tutto questo, le classi lavoratrici dei paesi imperialisti e di tutti i popoli oppressi ad unire le forze e gli sforzi per un’azione internazionale contro l’imperialismo e per sconfiggere le guerre imperialiste e reazionarie attraverso la rivoluzione sociale.”