Il XXV Congresso Nazionale del Partito Operaio ripudia il massacro dell’esercito sionista contro 17 palestinesi durante una marcia a Gaza che rivendicava il diritto al ritorno dei profughi.
All’inizio della Pasqua, mentre il popolo ebraico celebra la liberazione degli schiavi dal Faraone d’Egitto, si compie un massacro che conferma una politica di sterminio contro il popolo palestinese, reso schiavo dal sionismo. I cecchini israeliani hanno sparato su una mobilitazione di oltre 30 mila palestinesi, lasciando a terra 17 morti e quasi 2.000 feriti. In marcia c’erano bambini e tutte le vittime hanno tra i 18 ei 34 anni. L’esercito sionista ha anche effettuato un bombardamento su Gaza con carri armati e aerei.
Stiamo assistendo a un nuovo atto criminale da parte del governo di Benjamin Netanyahu, poche settimane dopo che Trump ha annunciato il riconoscimento di Gerusalemme come capitale unica del sionismo. È l’ufficializzazione della “soluzione finale” per la Palestina, che si verifica nello stesso momento in cui gli insediamenti sionisti in Cisgiordania continuano a crescere, e il popolo di Gaza è circondato e vive in una prigione a cielo aperto.
Denunciamo l’oppressione del sionismo contro il popolo palestinese e la guerra imperialista in Medio Oriente. Questa questione è divenuta urgente per i lavoratori. Facciamo appello a pronunciarsi contro questo massacro genocida e mobilitarci contro di essa.
Per una Palestina unica, democratica, laica e socialista. Per una federazione socialista degli stati del Medioriente.